Visita al data center Seeweb: un’esperienza formativa tra infrastrutture all’avanguardia e cultura della rete

July 18, 2025 | 2 Minute Read

Il 7 maggio 2025, il POuL ha avuto il privilegio di visitare il data center Seeweb di Milano, un punto di riferimento per l’innovazione e l’eccellenza nell’ambito dell’hosting e dei servizi cloud in Italia.

L’invito è arrivato in seguito alla partecipazione alla conferenza “Sicurezza e privacy 2025”, durante la quale Marco d’Itri – storico esponente della comunità italiana dell’Internet e system architect di Seeweb – ha tenuto un intervento dal titolo “La censura di Internet in Italia”. A margine dell’evento, Marco ha aperto le porte del data center a un gruppo di circa 15 partecipanti membri attivi del POuL, alcuni dei quali già inseriti professionalmente nel settore.

Durante il tour, Marco d’Itri ci ha guidati attraverso le infrastrutture del data center con competenza e passione, illustrando nel dettaglio gli aspetti tecnici, logistici e operativi che garantiscono la continuità, la sicurezza e le performance dei servizi erogati da Seeweb. Dalla ridondanza degli impianti all’efficienza energetica, passando per la gestione dei sistemi di raffreddamento e sicurezza fisica, è emersa una cura per i dettagli che testimonia un approccio profondamente professionale e sostenibile all’IT.

Particolare interesse ha suscitato l’approfondimento dedicato alla connettività e alla rete, con un focus specifico su MINAP (Milan Neutral Access Point), uno degli Internet Exchange Point italiani più rilevanti, ospitato proprio da Seeweb. La partecipazione a una rete neutrale come MINAP non è solo una scelta tecnica, ma anche un impegno verso un’Internet più aperta, resiliente e accessibile.

La visita si è conclusa con un lungo momento di confronto: Marco si è dimostrato estremamente disponibile nel rispondere alle domande dei partecipanti, condividendo esperienze, best practice e visioni sul futuro del settore.

Il POuL desidera esprimere un sincero ringraziamento a Seeweb e a Marco d’Itri per averci accolti e per averci offerto un’occasione tanto rara quanto preziosa. Un’esperienza che ha arricchito il nostro bagaglio tecnico e umano, confermando l’importanza del dialogo tra il mondo accademico e le realtà operative d’eccellenza.