Citibank, i soldi che ti ho dato sono ancora miei?

October 19, 2011 | 3 Minute Read

Proprio nei giorni in cui mi si apre agli occhi la verità su come il fascismo avesse conquistato l’Italia capita l’atto anaccadibile, quel momento che aspettavo e temevo sin dall’inizio della crisi:

le banche non vogliono pagare e piegano a sè lo stato rivolgendolo contro i cittadini stessi.

Addirittura un “semplice” calciatore (Cantonà) l’aveva predetto,  addirittura auspicato, la gente normale, i correntisti stanno iniziando ad usare l’unica arma che hanno a disposizione contro un sistema marcio dall’interno: ritirare tutti i loro risparmi simultaneamente.

Come è noto le banche detengono un piccolissima parte del loro patrimonio in liquidi, tutto il resto è investito ed immobilizzato, quando una banca fallisce infatti fallisce per mancanza di liquidità poichè, per legge, se non dichiara di non poter risarcire un correntista la sua posizione viene contrassegnata come insolvenza ed in pratica tutti coloro che hanno crediti verso la banca sanno che questa non potrà onorare i debiti contratti.

Diciamo che questo è l’unico punto debole di un sistema finanziario altrimenti inattaccabile dalla politica e dalle leggi dello stato.

Nel video linkato potete vedere delle persone in una filiale della enorme banca americana Citybank che manifestano la volontà di chiudere i loro conti. E’ presente anche la polizia. Una signora esclama ad un poliziotto in borghese “I’m a customer” cioè “io sono un cliente” mostrandogli il documento bancario. Viene trascinata a forza da questo vigliacco e circondata da altri poliziotti in divisa, mentre urla “shame, shame”cioè “vergogna, vergogna”.

Di più non è dato sapere, ma la domanda rimane: lascereste voi i votri soldi a qualcuno che ha il potere di tenereseli con la forza?

E’ già successo nella storia che la polizia piuttosto che usare un briciolo di cervello preferisse obbedire ciecamente, è già successo che gli interessi di pochi usassero le istituzioni per depredare la popolazione. Nessuna di queste storie ha portato a qualcosa di buono…