Nouveau, VOIP e Gnash: funziona tutto… a volte

July 16, 2011 | 5 Minute Read

Dopo aver aggiornato la mia Fedora dalla versione 12 alla 13, poi alla 14 ed infine alla 15, pur funzionando tutto ancora egregiamente, mi sono deciso a dare il classico “colpo di scopa” (con diverse installazioni fatte a mano, qualche casino l’ho comunque fatto), formattando il tutto e reinstallando direttamente Fedora 15. Ultimata l’installazione, aggiornata come faccio sempre, mi sono posto il problema di mettere mano a dei pacchetti “terzi”, che per me rappresentano un peso, sia principalmente per la loro natura “proprietaria”, sia per la loro scomodità e talvolta scarsa efficienza. Per questo motivo mi sono messo a testare le alternative al driver proprietario NVIDIA, a Skype e alla plug-in Flash di Adobe;

 

  1. Sulla scheda grafica avevo provato numerose volte a passare al driver libero (nouveau), ma sempre senza successo; il driver era instabile e molte volte bloccava il computer. Come mi immaginavo però, è stata solo questione di tempo e si è giunti ad un buon livello di stabilità e funzionalità. Installando Fedora 15 ex-novo ha funzionato subito e bene. Certo, le prestazioni 3d non sono neanche paragonabili a quelle del driver proprietario, ma sono più che accettabili per l’uso che faccio di questo computer. Inoltre, il tempo di boot e avvio X, anche forse grazie alla formattazione, ne ha giovato sensibilmente.
  2. Per quanto riguarda, il software per il VOIP, nonostante le “interessanti prospettive per il futuro” (cit.), al momento le alternative sono molto scarne e ad essere sincero dal funzionamento altalenante. Di strada per sostituire software celebri come quello proprietario ce ne è da farne. Il problema VOIP, o in generale la telefonia via internet, rimane un grande problema aperto,  forse il più grande tra quelli in oggetto, che sfortunatamente non trova soluzione immediata.
  3. Anche sul terzo punto, dopo numerosi tentativi fatti negli anni precedenti, per un po’ di tempo avevo lasciato perdere Gnash, che pure rappresenta a mio avviso un otttimo progetto, considerando anche le innumerevoli difficoltà che possono aver incontrato gli sviluppatori. C’è di buono in questo test che alcuni video si aprono, che buona parte di youtube funzione (meno bene su Facebook), e che alcuni siti in Flash funzionano, altri no. Ad ogni modo devo registrare notevolissimi passi in avanti dall’ultima volta che lo avevo provato, che mi fanno ben sperare per il futuro; pur augurandomi caldamente che si abbandoni prima di subito Flash, so che così non sarà (purtroppo), e vorrei avere un sistema con Gnash funzionante per quando installerò il sistema completamente a 64bit.

I più estremisti all’interno dell’ambiente FOSS (o FLOSS come preferiscono taluni), direbbero di non comprare una determinata scheda grafica (o qualsiasi altro tipo di device possa necessitare di driver proprietari o firmware), o di non utilizzare quel determinato software VOIP (e se si tratta di Skype tutti i torti non ce li hanno), o di non andare su determinati siti. Solo che ciò va contro la mia accezzione di libertà e soprattutto di cosa dovrebbe fare il software libero; è mio fermo parere che il software libero dovrebbe darci la possibilità di vivere la nostra vita digitale con strumenti liberi.

Affrontare l’argomento dicendo “Se non puoi farlo con software libero, allora non farlo” di per se rappresenta una contraddizione, che rappresenta un segno di chiusura pericoloso proprio per la diffusione del software libero stesso. Questo mi spinge a difendere la scelta degli utenti in caso di necessità di particolare degli utenti, e quindi di difendere quelle distro che danno all’utente di scegliere se installare del software non libero in autonomia, senza etichettarle come “foriere di software proprietario”.

Al tempo stesso cerco sempre di spingere per il software libero, scelta che è comunque da preferirsi se possibile; in generale, oltre ai già citati fattori etici, tendo a preferire le alternative libere anche per le conseguenze tecniche e pratiche della natura proprietaria di determinati software. Parlando degli esempi concreti di sopra, si potrebbe facilmente far riferimento ai driver proprietari NVIDIA, a Skype e alla plugin flash; sono scomodi da installare e da mantenere al passo con le distribuzioni, poco aggiornati e/o mantenuti rispetto alle versioni per sistemi proprietari e spesso (eccezion fatta per i driver) prestazionalmente più scadenti.

Per questi motiv ritengo il miglioramento di alternative libere è importante sia sul piano delle libertà personali e sia sul piano della qualità del nostro “Home Computing” casalingo con Linux, e che quindi esse vadano seguite con particolare attenzione, ma senza ossessione.