Il passaggio (utopico?) al solo free software

June 25, 2011 | 4 Minute Read

Dopo il discorso di ieri di Richard Stallman, ho iniziato a pensare al software installato nel mio PC, e che uso abitualmente e negli ultimi tempi, e riporto qui la riflessione se sia veramente possibile abbandonare completamente il software proprietario e passare interamente a quello libero. Premetto che io non ho alcun problema nell’uso del software proprietario, quando funziona ovviamente, anche se preferisco il software libero se ho la possibilità di scegliere.

Ecco le parti proprietarie che ho installate nel PC in questo momento (tra parentesi ho indicato sia la motivazione dell’uso di quel software, sia se la sostituzione con alternativa free sia possibile):

I formati:
  • codec video: potrei anche rinunciare alla libdvdcss, e guardare i DVD in un lettore da tavolo, ma non so se potrei farlo anche con i DivX, dato che VCast non supporta formati liberi come OGG Theora; di fatto, queste sono le mie fonti principali di video (NO)
  • codec audio: l’abbandono dell’mp3 implicherebbe due cose, ovvero procurarsi un lettore con supporto ad OGG Vorbis (esistono, ma sono ben pochi) e non comprare più musica online, dato che praticamente tutti i rivenditori usano gli mp3. Certo, una volta acquistati si possono riconvertire, ma questo implicherebbe comunque sostenere il mercato degli mp3 stessi, cosa che resterebbe comunque sbagliata. Certo, potrei continuare a comprare CD, ad un prezzo superiore e in direzione contraria rispetto alla mia idea di passaggio completo al digitale (NO)
  • libri: epub è un formato libero, ma avrei comunque bisogno di un convertitore verso mobi per poter usare il Kindle, senza contare il fatto che i libri di Amazon sono protetti a loro volta da DRM (come gli epub italiani, peraltro). Certo, il problema di conversione si risolverebbe con un lettore tipo il Nook (che, detto per inciso, ha l’aria di essere spettacolare, anche meglio del Kindle), ma l’acquisto di epub con DRM sarebbe come acquistare mp3 per poi convertirli in ogg (NO)
Da questo elenco si deduce come il vero problema, oggi come oggi, sia sui formati multimediali più che sui programmi in sè (di fatto, ad oggi l’unico software che da informatico ho usato in versione proprietaria per la mancanza di alternative valide è Matlab). Questo in parte si potrebbe risolvere non appena le case editrici capiranno la cazzata del DRM e inizieranno a vendere epub aperti. A quel punto resterà la sola questione dell’audio.