Quasi in contemporanea ci è giunta la notizia dell’uscita di due fra le più antitetiche delle distribuzioni GNU/Linux presenti sulla scena del FOSS; Slackware 13.37 (uscita ieri) e Ubuntu 11.04 rilasciata oggi 28 Aprile).
Dopo circa un anno di sviluppo è stata rilasciata la nuova Slackware 13.37 (o Leet, termine che indica una forma codificata di inglese con l’uso di caratteri numerici al posto di alcune lettere).
Sebbene non ci si debbano aspettare grandi rivoluzioni, è bello notare come una distribuzione così “antica” mantenga un buon rapporto con le ultime (o le penultime, in questo caso) release dei software che la compongono. Come già detto in passato, si tratta di una “minor release”, secondo il rigido criterio di Pat (Patrick J. Volkerding), che dichiara “abbiamo cercato di mantenere stabilità e sicurezza”.
Tra gli aggiornamenti, la presenza di KDE 4.5, GGC 4.5, glibc 2.13, Xfce 4.6.2, Kernel 2.6.37.6 (presenti in extra anche il 2.6.38.4 e i conf per 2.6.35 e 2.6.39-rc4), Xorg server 1.9, Firefox 4 e tanti altri (Qui l’annuncio ufficiale)
Di tutt’altro genere invece, come di consueto, il rilascio di Ubuntu 11.04 (nome Natty Narwhal), che ha suscitato grandissimo interesse all’interno della comunità, anche e soprattutto per il buon numero di novità introdotte in questa release, che, a sentire gli esperti e gli appassionati di Ubuntu, segna un punto di svolta importante nell’ambito desktop.
Tra le novità, oltre ovviamente a Unity, di cui si è ampiamente parlato in questi ultimi mesi, anche la presenza di LibreOffice come suite da ufficio prescelta (sarà comunque possibile installare OpenOffice in un secondo momento) e di Firefox 4.
Attualmente ogni commento è prematuro, anche se i più critici hanno già “preannunciato” i potenziali problemi di adattamento a questa nuova interfaccia e la scarsa stabilità del prodotto.
Secondo Jane Silber, CEO di Canonical “Questa release apre nuovi territori per Ubuntu, offrendo agli utenti una esperienza di PC elegante ed efficiente” ed inoltre “Con questa release Ubuntu attirerà a se una nuova ondata di utenti del Free Software”
Prossimamente eseguiremo test più approfonditi su entrambi i prodotti.
Non ci resta quindi che scaricare e provare la distribuzione che più ci aggrada e goderci tutte le novità degli ultimi mesi di sviluppo.