Intel-based Arduino

October 03, 2013 | 3 Minute Read

Saluti da Roma!

Sto seguendo la MakerFaire edizione europea, organizzata da Riccardo Luna e Massimo Banzi qui al centro congressi dell’EUR. Oggi c’è stata la conferenza d’apertura, decisamente interessante e con un sacco di ospiti che finalmente si sono potuti conoscere di persona (dagli organizzatori, a gente come Dale Dougherty, Bruce Sterling e tanti altri).

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Inutile dire che il clou della giornata è stato il breve panel con il CEO di Intel, che ha annunciato la volontà dell’azienda di entrare nel mondo dei makers, mondo che avevano (colpevolmente) ignorato finora, e per farlo hanno iniziato una partnership con Arduino ed annunciato (e distribuito ai partecipanti :-D :-D :-D ) il primo Arduino Intel-based (e dicono di averne un altro paio in canna). Il tutto in pieno spirito open hardware, con quindi tutta la parte elettronica aperta (stanno cercando i canali giusti di distribuzione, dato che quelli che hanno sempre avuto finora trattavano partner industriali e quantità molto grosse; la distribuzione della board inizierà a novembre). Sul lato software, appena provo il tutto scriverò in proposito (no, non so manco le specifiche hardware: oggi sono stato impegnato fino a tardi, ed ora ho l’unico accesso alla WiFi dell’albergo in uso per backup delle foto, appena finisce andrò sul sito a vedere (suspense); posso dirvi che c’è un attacco che non conosco, ed oggi si ventilava l’ipotesi pci-express… E l’alimentatore è da 2 A).

Ora, eccitazione a manetta a parte, e detto che non ho ancora provato nulla (ho solo aperto la scatola e scoperto che tra le altre cose hanno installato un altoparlantino che suona il jingle di Intel quando ribalti la scatola -_- ), propongo la seguente riflessione: da un lato l’arrivo delle grandi aziende è indice secondo me di diverse cose, dal fatto che il movimento dei makers è qui per restare al fatto che Intel potrebbe far saltare il banco in un campo che era preda di altri produttori di hardware, al fatto che Intel, da sempre distributrice di ad es. driver open per PC, promette schematiche altrettanto open.

La mia domanda è: l’ingresso di una realtà così grossa cosa significa per le tante realtà più piccole? I mean, durante il panel si diceva che la collaborazione in oggetto è iniziata 2 mesi fa, ed Intel in quattro e quattr’otto ha messo in campo l’expertise del caso e prodotto una scheda funzionante in fase di distribuzione. Per dire che, se ci sono le competenze, la concorrenza non è banale. Più che altro, mi viene in mente il paragone con la figura della Disney nel romanzo “Makers” di Cory Doctorow…