Nella polemica legata al gruppo nazifascista, la cui cantante ha una svastica tatuata sulla tetta, ho trovato molto ispirante la dichiarazione del presidente del circolo ARCI che, malauguratamente, li ha fatti suonare:
LIBERO ACCESSO A IDEE DEMOCRATICHE – (…)per quanto mi riguarda, e anche per la Costituzione Italiana, il fascismo non ha più nessuno diritto di esistere. È inaccettabile che certa gente possa andarsene in giro tranquillamente ad esporre simboli nazi-fascisti e a fare propaganda in questo senso. Trovo altresì inaccettabile che antifascista possa significare essere “di sinistra” o addirittura comunista. (…). L’antifascismo dovrebbe essere patrimonio di tutti gli italiani che si dichiarino tali, siano essi di destra o di sinistra e chi non è pronto a dichiararsi antifascista ha evidentemente degli scheletri nell’armadio da nascondere».
Diversamente da quello che vogliono farci credere, non esiste nessuna simmetria tra fascisti e comunisti italiani, dal momento che solo i secondi sono democratici.