Essendo entrato in possesso del computer nuovo, e non avendolo ancora trasformato in Pc di produttività, ho deciso di usarlo come banco di prova per distribuzioni GNU/Linux recenti. In realtà il mio test era proteso verso due distribuzioni in particolare; Fedora 16 (ovviamente ancora in fase di sviluppo sviluppo) e openSUSE 12.1 (nella sua Milestone 3). La prima, sfortunatamente, ha dato degli errori di dipendenze che ne hanno compromesso l’installazione, limitando quindi il test solo alla seconda.
La distro di casa Novell, pur disponendo di una consistente ed affezionata base di utenti in giro per il mondo, e nonostante l’utilizzo di suluzioni tecniche molto interessanti, soffre un po’ sul piano dell’immagine all’interno della comunità FOSS, per via die rapporti con Microsoft, secondo molti ritenuti opinabili (rif. Slahdot, OssBlog). Per questo motivo, a parte i circoli di “affezionati”, difficilmente riceve la medesima attenzioni di “colleghe” più note quali Fedora ed Ubuntu.
Partiamo con il dire che, dopo una serie di openSUSE 10.x, che a suo tempo avevo trovato lente, pesanti e macchinose, le versioni 11.x si erano rivelate veloci, affidabili ed estremamente interessanti. Queste nuove versioni 12.x si preannunciano assai interessanti, ed in particolare la Milestone ( altrove la chiameremmo la alpha) n. 3 porta con se, tra le altre cose, il kernel 3.0 (rc7), Gnome Shell 3.1 e KDE 4.7.
La prima nota (di merito direi), spetta al kernel, che fa funzionare tutto l’hardware del mio nuovissimo notebook; sapevo di non potermi aspettare niente per quanto riguarda “NVIDIA Optimus(TM)” e la sua gestione, ma sono stato piacevolmente colpito dell’immediato funzionamento della wireless BCM4313 con il driver libero. Partono entrambi i driver (intel e nouveau) e quindi non mi è chiarissimo il “chi fa cosa” (anche se ho il forte sospetto che vada tutto con la intel integrata), ad ogni modo, funziona l’accelerazione grafica (ad esempio con Gnome).
Il mio primo test ovviamente è stato con il nuovo KDE 4.7, ed ha confermato tutte le attese positive che avevo sull’accopiata “openSUSE + KDE”. Veloce, stabile e molto ben configurato, rende giustizia a questo Desktop Environment, molto spesso considerato una “seconda scelta” (termine da prendere con le dovute cautele) per talune distribuzioni. In assoluto openSUSE è una distribuzione estremamente premiante per quanto riguarda KDE, se non addirittura la migliore in assoluto con questo ambiente desktop. Unica pecca, ma so essere un bug già noto e segnalato, c’è un problema con il gestore della rete che non vede le connessioni, ma penso che per la versione stabile sarà abbondantemente risolto.
Dopo aver provato KDE, e dopo aver giocato opportunamente con Yast2 (strumento estremamente utile e che dovrebbe essere preso ad esempio per semplicità ed immediatezza nel controllo), ho trovato giusto testare anche Gnome-Shell (nella sua versione 3.1). Dopo una veloce installazione con zypper, Gnome 3.1 è perfettamente funzionante,offrendo una esperienza di utilizzo da subito migliore della versione precedente, con parte di quelle migliorie che l’utenza affezionata Gnome attende. Ovviamente si tratta di una versione intermedia, ed è quindi impossibile dare un giudizio complessivo su come sarà la versione 3.2, ma se le premesse sono queste, anche in questo caso si può tranquillamente parlare di un ottimo ambiente di lavoro.
Complessivamente la distribuzione si dimostra veloce, efficace ed estremamente stabile (piccoli bug a parte), pur trattandosi di una Milestone. Su queste premesse non può che aumentare l’attesa per la release stabile, che, a quanto mi risulta, dovrebbe essere pronta per fine novembre.