I pochissimi che vanno a votare ho appurato che assomigliano moltissimo alla categoria di persone che credono di intendersi di qualcosa, quel genere di persone che tutti noi abbiamo conosciuto almeno una volta: l’Intenditore. Una tipica conversazione con un intenditore finisce con un sogghigno saccente e nessun chiarimento sulle opinioni.
Allora ci tengo a dirlo, NO al nucleare perchè:
Non mi fido
Ci vogliono 15 anni per costruire un impianto e non si sa quanti per smantellarlo
Le scorie sono eterne, sono tante, e non si sa dove metterle
Non abbiamo un sistema in grado di garantire ai cittandini il riparo dal combustibile nucleare esausto. Gli americani ci facevano pallottole nella guerra in Kosovo, tanto per dirne una.
Serve un fiume per raffreddare una centrale, e una centrale per riscaldare un fiume.
I reattori di oggi sono ancora quelli degli anni ottanta, è antistorico.
Non è vero che il nucleare serve per farmi andare il computer e il cellulare, l’uso domestico dell’energia è meno del 20%
Sono soldi buttati, che potremmo impiegare in molti altri modi, ad esempio per offrire un futuro ai nostri ragazzi, tipo me e te.
Tremonti spera che venga bocciato perchè non sa materialmente dove prendere la montagna di soldi che servirebbe
Non capisco perchè dovrebbero prendere dalle mie tasse il capitale per poi dare gli utili a dei privati
Non voglio dipendere dall’uranio dei francesi come adesso dipendo dal petrolio dei magrebini
Scajola è lo stesso che si è fatto fare la tratta roma-albenga per arrivare a casa prima, poi si è lamentato che l’alitalia è fallita, questo mi persuade che dal ministero in giù non ci sia nessuno a cui interessa davvero il mio bene.