Passaggio a WordPress.com

March 03, 2011 | 3 Minute Read

Come si può facilmente notare, ormai il passaggio a WordPress.com è stato completato e tutto sembra funzionare come si deve; scrivo queste due righe giusto per spiegare il perchè di questa scelta, e già che ci sono ripercorro brevemente la storia di questo blog.

L’evoluzione del qui presente sito inizia diversi anni fa, su Libero.it (Digilander!), con un blog scritto in HTML+CSS puro e semplice, con lo stile scopiazzato da una delle riviste sullo sviluppo Web (comprata nel periodo in cui ne prendevo 3/4 al mese), ed ecco com’era:

Prima versione

Prima versione

Il titolo, “Chimera e Bellerofonte” (con varianti latine e/o inglesi), è nato dal fatto che il film “Mission: Impossible 2″ mi era piaciuto veramente molto, e quindi ecco la citazione direttamente in homepage.

All’inizio della mia carriera seria da programmatore, ovvero all’epoca della mia prima “chiamata” all’ufficio Web, la necessità di imparare PHP ha portato alla creazione della seconda versione del sito, con annesso passaggio ad Aruba (Digilander supportava solo file statici):

Seconda versione

Seconda versione

L’impostazione del layout rimane la stessa, ma lo schema di colori cambia (con l’aiuto di Angelica, naturalmente!) ed il sito stesso diventa dinamico.

Dopo la mia prima infarinatura di sicurezza informatica, scopro che il mio sito può tranquillamente essere “sfondato” solo guardandolo, e anzichè star lì a rifarlo completamente per renderlo sicuro, decido di passare a WordPress (tanto comunque l’ho sempre usato come blog e pochissimo altro):

Terza versione

Terza versione

Questa versione è quella che ben conoscete tutti; nel tempo è stata migrata da Aruba in un server (quasi) dedicato su OVH, e tutto andava per il meglio.

Se non che il detto server è stato dismesso dai miei “soci”, ed io ho deciso, anzichè tornare su Aruba, di passare su WordPress.com: uso il mio spazio Web veramente solo come blog, ed è inutile, almeno per ora, avere una piattaforma differente. E’ vero che perdo alcune cose, come la personalizzazione grafica o alcuni plugin che usavo (nessuno strettamente necessario, peraltro), ma ne guadagno altre, come il costo (zero!) e la facilità di reblogging, scoperta giusto l’altro giorno. Non solo, ma era decisamente ora di abbandonare un dominio acquistato in un momento di esaltazione adolescenziale per il “filmone” di cui sopra.

Quindi, ecco spiegato il cambiamento, ed ecco la quarta revisione del sito:

Quarta versione

Quarta versione