Vendola, la Puglia e Microsoft

November 24, 2010 | 5 Minute Read

Aggiornamento: Da quanto risulta dal Corriere del Mezzogiorno, l’accordo è stato firmato. A presto ulteriori notizie e commenti.

E’ già terremoto in rete, nei social netowork, nelle mailing list e nei forum, nazionali e locali, e soprattutto in tutti gli ambienti legati al software libero, da quando si è diffusa la notizia che tra poco Vedola firmerà un accordo Microsoft per la regione Puglia. Per quanto sia una pratica non nuova nel nostro paese, molte sono le persone sorprese di questo accordo da parte del leader di “Sinistra e Libertà”, che proprio sulle pagine del suo sito scrive

che parlare di copyleft, di software libero, di neutralità della rete sia una necessità per un partito moderno, così come lo è parlare di lavoro, ambiente, economia e diritti civili”

La cosa che ha infastidito molte persone inoltre, sembra essere il ritardo con cui la cosa è stata comunicata, ovvero solamente ieri. In effetti sul sito di Regione Puglia, in data 23 ottobre risulta questo comunicato:

“A Roma domani mercoledì 24 novembre alle ore 15.00 presso la sede della regione Puglia in Via Barberni 36, il presidente della regione Puglia Nichi Vendola e l’amministratore delegato di Microsoft Italia Pietro Scott Jovane sigleranno un Protocollo d’intesa che dà inizio a un importante rapporto di collaborazione. Il fine è quello di promuovere l’innovazione e l’eccellenza nell’ideazione, sviluppo e utilizzo delle tecnologie e delle soluzioni informatiche, valorizzando il ruolo della Regione nelle relazioni dirette con i più grandi gruppi internazionali del settore.”

La notizia, assume di ora in ora le dimensioni della protesta contro questo accordo, considerato da molti poco coerente con quanto detto sin ora dal governatore regionale della Puglia; lo scopo è quello di dissuadere Vendola e portarlo a riconsiderare la cosa prima che sia troppo tardi.

Molte, a quanto pare, sono le associazioni che si stanno muovendo per cercare di fare il maggior rumore possibile. Pubblichiamo ad esempio il comunicato appena rilasciato dalla “Associazione per il Software Libero” attraverso il suo illustre presidente, Prof. Renzo Davoli.

“ Apprendiamo che il Presidente della  Regione Puglia, Nichi Vendola, è in
procinto di siglare questo pomeriggio  a Roma un Protocollo d’Intesa con
l’amministratore delegato di Microsoft Italia, Pietro Scott Jovane.

Obiettivo dichiarato dell’accordo, quello di «promuovere l’innovazione e
l’eccellenza  nell’ideazione,  sviluppo e  utilizzo  delle tecnologie  e
delle soluzioni informatiche».

L’Associazione  per il  Software Libero  esprime fermamente  la  sua più
netta contrarietà  ad un accordo  di questo tipo,  purtroppo l’ennesimo,
tra una Pubblica Amministrazione  ed un monopolista più volte condannato
per abuso di posizione dominante sul mercato.

È poco  comprensibile come il Presidente  di un partito  che afferma che
«parlare di copyleft,  di software libero, di neutralità  della rete sia
una necessità per un partito moderno,  così come lo è parlare di lavoro,
ambiente, economia  e diritti civili»  [1] possa, alla prova  dei fatti,
muoversi in direzione diametralmente opposta.

E’ poco  comprensibile come  chi si è  fatto portavoce dei  movimenti in
favore della necessità di mantenere pubblico un bene fondamentale per la
vita, quale  l’acqua, non colga l’importanza di  un analogo ragionamento
per il software.  La libertà del software non  è questione che interessi
solo tecnici,  informatici o appassionati; al contrario,  in una società
ogni giorno più  digitale la libertà del software  riguarda da vicino la
libertà  dei  cittadini  e  condiziona pesantemente  la  possibilità  di
rendere concreti ed effettivi i diritti civili.

Il software deve essere libero. Per ragioni etiche, non tecniche.

Crediamo  che  una Pubblica  Amministrazione  commetta  un grave  errore
politico siglando un Protocollo  d’Intesa con Microsoft. Auspichiamo che
il Presidente Vendola se ne  renda conto e, conformando il proprio agire
alle idee ed ai principi affermati, lasci cadere nel nulla il protocollo
d’intesa che  sta per  sottoscrivere con Microsoft  e, dopo  più attenta
riflessione, attui invece politiche di favore per il Software Libero, in
linea con quanto già fanno altre regioni (come il Piemonte ed il Veneto)
più  attente agli  interessi collettivi.   Solo il  Software  Libero può
garantire lo sviluppo di  un ecosistema locale di imprese, associazioni,
realtà sociali con reale ricaduta sul territorio.

L’Associazione per il Software Libero si mette a completa disposizione
dell’amministrazione regionale pugliese qualora decidesse di
approfondire su questa tematica.

Renzo Davoli

Presidente dell’Associazione per il Software Libero”

[1] http://www.sinistraeliberta.eu/vetrina/ecologia-della-conoscenza

Fonti.

http://stop.zona-m.net/it/2010/11/al-presidente-vendola-piace-microsoft-proprio-come-al-presidente-berlusconi/

http://dev.plugs.it/blog/carlo/vendola-e-microsoft