Aggiornamento: Da quanto risulta dal Corriere del Mezzogiorno, l’accordo è stato firmato. A presto ulteriori notizie e commenti.
E’ già terremoto in rete, nei social netowork, nelle mailing list e nei forum, nazionali e locali, e soprattutto in tutti gli ambienti legati al software libero, da quando si è diffusa la notizia che tra poco Vedola firmerà un accordo Microsoft per la regione Puglia. Per quanto sia una pratica non nuova nel nostro paese, molte sono le persone sorprese di questo accordo da parte del leader di “Sinistra e Libertà”, che proprio sulle pagine del suo sito scrive
“che parlare di copyleft, di software libero, di neutralità della rete sia una necessità per un partito moderno, così come lo è parlare di lavoro, ambiente, economia e diritti civili”
La cosa che ha infastidito molte persone inoltre, sembra essere il ritardo con cui la cosa è stata comunicata, ovvero solamente ieri. In effetti sul sito di Regione Puglia, in data 23 ottobre risulta questo comunicato:
“A Roma domani mercoledì 24 novembre alle ore 15.00 presso la sede della regione Puglia in Via Barberni 36, il presidente della regione Puglia Nichi Vendola e l’amministratore delegato di Microsoft Italia Pietro Scott Jovane sigleranno un Protocollo d’intesa che dà inizio a un importante rapporto di collaborazione. Il fine è quello di promuovere l’innovazione e l’eccellenza nell’ideazione, sviluppo e utilizzo delle tecnologie e delle soluzioni informatiche, valorizzando il ruolo della Regione nelle relazioni dirette con i più grandi gruppi internazionali del settore.”
La notizia, assume di ora in ora le dimensioni della protesta contro questo accordo, considerato da molti poco coerente con quanto detto sin ora dal governatore regionale della Puglia; lo scopo è quello di dissuadere Vendola e portarlo a riconsiderare la cosa prima che sia troppo tardi.
Molte, a quanto pare, sono le associazioni che si stanno muovendo per cercare di fare il maggior rumore possibile. Pubblichiamo ad esempio il comunicato appena rilasciato dalla “Associazione per il Software Libero” attraverso il suo illustre presidente, Prof. Renzo Davoli.
“ Apprendiamo che il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, è in
procinto di siglare questo pomeriggio a Roma un Protocollo d’Intesa con
l’amministratore delegato di Microsoft Italia, Pietro Scott Jovane.Obiettivo dichiarato dell’accordo, quello di «promuovere l’innovazione e
l’eccellenza nell’ideazione, sviluppo e utilizzo delle tecnologie e
delle soluzioni informatiche».L’Associazione per il Software Libero esprime fermamente la sua più
netta contrarietà ad un accordo di questo tipo, purtroppo l’ennesimo,
tra una Pubblica Amministrazione ed un monopolista più volte condannato
per abuso di posizione dominante sul mercato.È poco comprensibile come il Presidente di un partito che afferma che
«parlare di copyleft, di software libero, di neutralità della rete sia
una necessità per un partito moderno, così come lo è parlare di lavoro,
ambiente, economia e diritti civili» [1] possa, alla prova dei fatti,
muoversi in direzione diametralmente opposta.E’ poco comprensibile come chi si è fatto portavoce dei movimenti in
favore della necessità di mantenere pubblico un bene fondamentale per la
vita, quale l’acqua, non colga l’importanza di un analogo ragionamento
per il software. La libertà del software non è questione che interessi
solo tecnici, informatici o appassionati; al contrario, in una società
ogni giorno più digitale la libertà del software riguarda da vicino la
libertà dei cittadini e condiziona pesantemente la possibilità di
rendere concreti ed effettivi i diritti civili.Il software deve essere libero. Per ragioni etiche, non tecniche.
Crediamo che una Pubblica Amministrazione commetta un grave errore
politico siglando un Protocollo d’Intesa con Microsoft. Auspichiamo che
il Presidente Vendola se ne renda conto e, conformando il proprio agire
alle idee ed ai principi affermati, lasci cadere nel nulla il protocollo
d’intesa che sta per sottoscrivere con Microsoft e, dopo più attenta
riflessione, attui invece politiche di favore per il Software Libero, in
linea con quanto già fanno altre regioni (come il Piemonte ed il Veneto)
più attente agli interessi collettivi. Solo il Software Libero può
garantire lo sviluppo di un ecosistema locale di imprese, associazioni,
realtà sociali con reale ricaduta sul territorio.L’Associazione per il Software Libero si mette a completa disposizione
dell’amministrazione regionale pugliese qualora decidesse di
approfondire su questa tematica.Renzo Davoli
Presidente dell’Associazione per il Software Libero”
[1] http://www.sinistraeliberta.eu/vetrina/ecologia-della-conoscenza
Fonti.
http://dev.plugs.it/blog/carlo/vendola-e-microsoft