Il pirata p2p??
E' una notizia che da un pò di giorni scuote la rete: il sito italiano colombo-bt.org per il download di file pirata è stato chiuso dalla guardia di finanza.
Detto questo me la sono sentita di specificare una cosa sul p2p e sulla pirateria, tutta questa mala pubblicità rischia di fare vittime innocenti.
I vari sistemi p2p NON e ripeto non sono programmi illegali e centrano poco con il fenomeno della pirateria. E' luogo comune associare la pirateria al p2p, ma la storia ci insegna che i luoghi comuni sono spesso errati.
Specifichiamo le definizioni: la pirateria è lo scambio illegale di file protetti dal copyright, il p2p è una particolare struttura della rete internet basata sulla connessione tra peer (punti) e, insieme alla rete a stella (detta anche client-server), è una delle tipologie di rete più diffuse su internet.
Ora, chi ha infangato il nome p2p (peer to peer o punto a punto, a ribadire il funzionamento della sua struttura)??? Semplice, il fatto che una rete p2p è estremamente efficente e intasa meno i server della rete a stella (client-server) e quindi, proprio per la sua efficenza, i "pirati" la prediligono per scambiarsi file illegali.
Ma cerchiamo di dire le cose come stanno: la pirateria viaggia sulle reti p2p tanto quanto viaggia sulle reti a stella, basta cercare su google e si trovano facilmente file pirata anche li.
Quindi non accaniamoci su un ottima architettura di rete quale è il p2p, usato tralaltro anche da skype (programma perfettamente legale) , per colpa di qualche file illegale; ricordiamoci che su di essa girano moltissimi file legali.
Se per esempio volete scaricare una distro linux gratuita, lo potete benissimo fare legalmente da Torrent, dato che gli stessi sviluppatori della distro hanno preferito la rete p2p di Torrent per la distribuzione del loro lavoro, al fine di non intasare i server e per far si che gli utenti possano scaricare la distro più velocemente di quanto farebbero dal server centrale.
Quindi, concludendo.... P2P = Pirateria? Assolutamente NO!